GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Aref Damee
Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ecstasy” di Aref Damee
Viva concretezza e spiritualità mesce la venerante visione del Damee. La veste della Venere è simbolico rimando del piacere nella sublimazione al desiderio inestinguibile, che trasfigura l’artista in un rapimento totalizzante, in superamento dei propri confini fisici, in una spiritualizzazione della materia. È la morte dell’io per la fusione al chasma celeste del mondo, per la nuda verità del senso, per il sapere di vita eterna.
Criticism in semiotic aesthetic method of the artwork “Ecstasy” by Aref Damee
Damee’s venerating vision is a blend of living concreteness and spirituality. Venus’s dress is a symbolic reference to pleasure in the sublimation of inextinguishable desire, transfiguring the artist into an all-encompassing rapture, culminating in an overcoming of one’s physical boundaries through a spiritualization of matter. It is the death of the ego by merging with the celestial chasm of the world, for the naked truth of sense, for the knowledge of eternal life.
Prof. Tony Brophy’s translation