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Eleonora Maria Barbaro

Inspiro l'incantevole corolla della notte

Inspiro l’incantevole corolla della notte

mi soggioga la carica della scia lunare:

da appariscenza al mare.

Invaghita aspiro l’odore della terra dai davanzali di luna.

Mi accorgo in questo capitolo notturno

che luna non ha casa se non proietta l’asse dell’anima

sul diamantino blu.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Inspiro l’incantevole corolla della notte” di Eleonora Maria Barbaro

 

Il verso lento ed essenziale della Barbaro culla e solve il desiderio tutto in orizzontale, all’immanenza sensoriale dell’abitare le figure elementari della terra. In questa distensione dell’essere, nella rêverie senza sforzo del racconto sinestesico e involontario, avviene la sintesi dell’uomo al mondo e la risoluzione degli opposti, che la poetessa compie nella dimensione precategoriale, luogo primo che sposa corpo e verità.

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