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Enrico Turchi

Perché le cose

(Covid-19)

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Perché le cose
hanno preso colore,
perché il vento ora
scorre come una marea,
perché nei vicoli le strade
sussurrano le frasi strette
già sentite,
perché padri novelli
fanno uscire la loro voce,
perché sento chiudere
una morsa sul giorno 
che aspetta di finire
e i sogni ancora non dicono
di ricordare,
perché,
e perché se vedo il destino
di un uomo, non so più
dove lo porta via?

 

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Critica in semiotica estetica della Poesia “Perché le cose” di Enrico Turchi

 

Dialettica e dilemmatica è la parola del Turchi, poiché di fronte alla necessità imposta l’uomo cerca la sintesi alla libertà, in un senso tutto proprio, da ricostruire dalle macerie del nichilismo, fra provenienza e destinazione, fra tesi e antitesi, fra ricordo e speranza, nel sogno che cerca una nuova coscienza.

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