Erza Kryeziu

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Divine Feminine” di Erza Kryeziu

L’evocazione dell’arte neolitica della Kryeziu celebra in una sorta di alchemica e rituale pietra filosofale l’archetipo del sacro femminino, espressione del mistero della vita nella continuità inscindibile di mente e corpo e di umano e naturale. La grande dea madre generatrice è donna e natura stessa, che dà eternamente generazione, morte e rinascita ciclica, ove la forza procreatrice non è distinta dalla visione di conoscenza.