top of page

Melania Evangelista

Pioggia

Danza,
impetuosa la pioggia.
Disegna,
con il fervore di chi tutto possiede
il confine della città.
Sguazza,
nel torrente dei ricordi sbiaditi
di quei fanciulli
che non esistono più.
Assaggia,
tra le crepe dell’asfalto
la ricetta del dolore.
Bacia,
i volti degli amanti.
Tocca,
i corpi dei delusi,
dei vincitori,
dei vinti.
Corre,
impetuosa la pioggia.
Corre e non si ferma,
tra le ore che sferzano calci violenti
nel caos della vita.

Critica in semiotica estetica della Poesia “Pioggia” di Melania Evangelista

 

Omaggiante, la parola dell’Evangelista celebra l’elemento acqueo, quale dono di continuità di senso alla mancanza, al passato, alla frammentazione, al dolore, alla contraddizione, all’opposizione dialettica del luogo umano, al caos del mondo e all’isolamento degli istanti scissi di tempo. Cosmica catarsi la pioggia, è continuum di vita che lega le cose.

© 2014-2024 by Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea

created by Antonino Bumbica - Fulvia Minetti

bottom of page