top of page

Mirko Federici

Mirko Federici, Gru con paesaggio.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Gru con paesaggio” di Mirko Federici

 

Il vitreo intaglio del Federici è rituale di composizione musiva, letterale anelito all’arte di magnificenza del luogo divino. Il simbolismo archetipico della danza delle gru rievoca la vita labirintica dell’uomo, che ripete la verità ed esorcizza il rimosso e il distacco. Ogni frammento ricompone e armonizza la frattura segnica in un ritmo dondolante, che lega nel senso, che rassicura nell’eterno ritorno della rinascita unitaria dal declino disgregante e isolato della forma, a raccogliere la testimonianza cromatico-dinamica di innumerevoli vittorie di Eros su Thanatos, della vita sulla morte.

Mirko Federici, Donna greco-romana.jpg

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Donna greco-romana” di Mirko Federici

 

Il simbolismo musivo del Federici congiunge il luogo umano femminile al luogo divino, per mezzo dell’equilibrio armonico della filiazione e del sapere. La pigna è il fecondo uovo cosmico generatore dell’eternità della vita e il compasso è il sistema di misura del passo umano al pensiero dell’architetto divino, per cui l’essere umano è segno immanente che rinvia al significato trascendente e circolare, ripetuto dal viaggio rivolto e diveniente in ciclo d’eterno ritorno.

bottom of page