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Rossella Galimberti

Ricordi

Sbiadiscono i ricordi nella mente

si inseguono, riaffiorano e poi sfumano

avvolti dalla nebbia del passato

svaniscono per sempre.

 

Leggero è il pensiero, pare

e l’anima silente ascolta, e sente

provenire da un’altra dimensione

una voce, un profumo, una canzone.

 

Quali rimpianti e attimi non colti

nell’oblio della memoria arresa

le tue mani cercano le mie

e una lacrima sorge nei tuoi occhi.

 

​

Critica in semiotica estetica della Poesia “Ricordi” di Rossella Galimberti

 

La parola in nostalgia della Galimberti lega in sinestesia la memoria all’oblio, nell’amarezza della fragilità della coscienza a vanire. Nel chiasmo delle mani cercanti, tuttavia, è uno spazio percettivo condiviso e coessenziale, nel movimento ad intreccio commosso del senziente al sensibile il perduto ritorna nell’istante d’indistinzione.

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