Valentina Sorrentino

Critica in semiotica estetica dell’Opera "Penelope" di Valentina Sorrentino

L’impressione figurativa della Sorrentino, accompagnata dai versi tratti dall’Odissea, esprime sacrificio lungo il rituale solenne di perpetuazione d’amore, che supera la contingenza nel rimando di significazione inesauribile alla relazione memoriale. Penelope è simbolo di attesa nella distanza, a cucire e a scucire i nodi dell’apparenza dell’ente alla sostanza dell’essere. La parola recisa, come la maschera della rappresentazione, continua a cantare l’amore per la verità dell’intero.