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GALLERIA DI OPERE IN POESIA E ARTE CONTEMPORANEA
con Critiche in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti
Vincenzo Piatto

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Oblio” di Vincenzo Piatto
La forma pittorica del Piatto esprime un bisogno tattile plastico: nell’apparenza in forma, nella maschera, la medesimezza dell’essere figura una preziosa rovina sospesa nella solitudine senza tempo, fra memoria e oblio. È l’umana e universale attesa d’ascolto, di contenimento, di una promessa d’amore. Gli approdi dell’esistere sono talvolta all’artista solide isole di dolore in attesa di essere scoperte, è il tempo stesso che s’infrange e che chiede il cordone ombelicale del dono della condivisione al senso e al riconoscimento: è speranza d’incontro, di risveglio di vita, di futuro, per raccontarsi vivere ancora nell’ascolto gestante dell’altro.
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